Assegno di inclusione, brutte notizie per queste famiglie: a febbraio non riceveranno il sussidio

Brutte notizie per alcuni percettori dell’Assegno di Inclusione che non riceveranno gli importi della mensilità di febbraio: i motivi.

In questi giorni è scattata l’erogazione della prima tranche dell’Assegno di Inclusione, misura che ha sostituito il vecchio Reddito di Cittadinanza. Come sempre, anche a febbraio, il sussidio viene erogato in due diverse date: il 15 del mese per i percettori che riceveranno gli importi per la prima volta, mentre il 27 febbraio per chi ha già ricevuto almeno una mensilità.

Assegno Inclusione
Assegno di inclusione, brutte notizie per queste famiglie: a febbraio non riceveranno il sussidio (Expobici.it)

Per quanto riguarda i rinnovi dell’Assegno di Inclusione, il 27 non tutte le famiglie riceveranno l’accredito sulla Carta di Inclusione. Il mancato pagamento della misura è legato ad una serie di ragioni. Capiamo chi non riceverà gli importi ed i motivi.

Assegno di Inclusione, pagamento bloccato per queste famiglie: le motivazioni

Il 27 febbraio è la data indicata dall’Inps per i pagamenti dell’Assegno di Inclusione, destinati alle famiglie che hanno già ricevuto almeno una mensilità. La prima tranche di pagamenti, riservata ai nuovi beneficiari, è scattata sabato 15.

Euro
Assegno di Inclusione, pagamento bloccato per queste famiglie: le motivazioni (Expobici.it)

Alcuni percettori, però, non riceveranno gli importi giorno 27 per diversi motivi, ma tutti legati all’Isee del nucleo familiare, requisito fondamentale per beneficiare del sussidio, la cui soglia per il 2025 è stata innalzata da 9.360 a 10.140 euro. In particolare, era necessario aggiornare l’Isee entro il 31 gennaio scorso presentando una nuova certificazione, essendo quella valida per il 2024 scaduta il 31 dicembre. Per chi non ha provveduto all’aggiornamento è prevista la sospensione temporanea dei pagamenti sino al completamento della procedura. Effettuato questo passaggio, dopo i controlli del caso, l’Inps provvederà all’erogazione della misura con gli arretrati spettanti.

Non riceveranno la mensilità di febbraio anche i soggetti che hanno aggiornato l’Isee, presentando la nuova certificazione, ma hanno subito un miglioramento della situazione economica non rispettando più i requisiti previsti dalla normativa. In questo caso specifica, la misura non verrà sospesa, ma revocata. Una soluzione potrebbe essere quella di richiedere l’Isee corrente che tiene in considerazione la situazione economica relativa all’anno precedente e non a due anni prima come accade con la certificazione tradizionale.

Ricordiamo che i requisiti economici per ottenere l’Assegno di Inclusione sono: avere un Isee non oltre i 10.140 euro; reddito non oltre i 6.500 euro che sale a 8.190 euro per nuclei composti da soli membri over 67 o disabili; patrimonio immobiliare non oltre i 30mila euro esclusa la prima casa; patrimonio mobiliare non superiore a 6mila euro che aumenta di 2mila euro per ogni componente, sino ad un massimo di 10mila euro, di mille euro per ogni minore successivo al secondo e dai 5mila ai 7.500 euro per persone con disabilità.

Gestione cookie