Bici da strada migliore 2023: Classifica con prezzi e foto

La bici da strada è uno dei mezzi di trasporto che tutti, o quasi, abbiamo utilizzato nell’arco della nostra vita. Molteplici sono le occasioni per l’impiego della bici stradale: da quello sportivo, sia agonistico che amatoriale, alla mobilità nel traffico cittadino.

Tralasciamo al momento la bici stradale per utilizzo agonistico visto che in genere la bici da strada viene customizzata ad personam.

L’obiettivo è quello di fornire una guida che sia sufficientemente esaustiva per accompagnare nella scelta il ciclista amatoriale e quello cittadino, per la miglior bici da strada che fa al caso vostro.

Se cercate un modello aggressivo, guardate la classifica delle migliori bici da corsa del 2021.

Come scegliere un bici da strada?

La miglior bici stradale, come scegliere quella più adatta a noi.

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Cercheremo di accompagnarvi nella scelta partendo dalle caratteristiche di cui tener conto per le migliori bici stradali. Le proprietà, le prestazioni raggiunte ed il rapporto qualità prezzo verranno valutati, senza però indicare una classifica bensì valutando in maniera bilanciata.

  • Telaio

Il telaio della bici da strada è lo scheletro della stessa e quindi l’elemento che vincolerà anche le scelte di gruppo, freni, forcelle, sella, ruote, manubrio.

Partiamo dai materiali:

Alluminio: Questo materiale consente di avere ad un prezzo ragionevole una bici stradale comoda: se il pregio è il costo, il difetto che balza immediatamente agli occhi è il peso e la ridotta rigidità

Va comunque considerato che la tecnologia ha reso disponibili sul mercato telai in alluminio con prestazioni vicine al carbonio.

Carbonio: Le migliori bici stradali utilizzano prevalentemente telai in carbonio. La varietà di soluzioni con combinazione di fibre diverse permette di ottenere telai molto leggeri con prestazioni elevate.

Il telaio in carbonio ha come pregio la possibilità di definire con maggiore precisione la rigidità, l’elasticità; di contro il difetto è il costo nettamente superiore paragonato al telaio in alluminio.

  • Forma:

Altro aspetto importante riguarda la forma o geometria del telaio; tanti sono i parametri, le dimensioni e gli angoli tra i vari profili del telaio, vorremo indicarne tre tra i principali:

Lunghezza del tubo dello sterzo: partendo da una lunghezza media di circa 150 mm, misura che comunque cambia al variare della taglia del telaio, possiamo preferire un tubo dello sterzo più lungo, con conseguente posizione rialzata del manubrio, per una impostazione di condotta più comoda; al contrario una ridotta lunghezza privilegerà l’aereodinamica portando il ciclista a spostare in avanti la sua posizione.

Conformazione del telaio: altro parametro che permette di ottenere più o meno rigidità nel telaio riguarda l’inclinazione del profilo che collega il tubo della sella a quello dello sterzo; una posizione più bassa lato sella e più alta lato sterzo aumenterà la rigidità della nostra bici stradale, garantendo una maggiore reattività.

Lunghezza delle basi: questo parametro altro non è che la distanza tra asse pedali e assi ruota posteriore, anche in questo caso la lunghezza dipende dalla taglia e mediamente è attorno ai 400 mm. Maggiori lunghezze permettono un aumento della comodità, lunghezze ridotte permettono una migliore rissposta della bici alle accelerazioni.

  • Cosa scegliere:

Il punto di partenza per effettuare una scelta corretta è sicuramente avere la percezione di quello che richiediamo alla nostra bici da strada, questo messo in relazione con le nostre capacità, con i profili dei percorsi che vogliamo affrontare, con la frequenza di utilizzo.

Quindi se siamo principianti, se preferiamo profili pianeggianti e non intendiamo gareggiare, possiamo prediligere un telaio in alluminio con un tubo dello sterzo allungato ed una lunghezza delle basi maggiore.

Di contro se abbiamo una certa esperienza, siamo abituati a superare dislivelli anche consistenti, la scelta dovrebbe ricadere su un telaio in carbonio con una maggiore rigidità e sicuramente performances più accentuate.

  • Gruppo trasmissione

La scelta del gruppo di trasmissione è importante tanto quanto la scelta del telaio. Dobbiamo considerare la bici stradale da uomo un sistema che deve essere coordinato e vestito sul nostro approccio al pedale.

Scegliere il corretto gruppo è sicuramente non semplice; l’acquisizione dell’esperienza sul campo ci farà capire se e dove abbiamo sbagliato nella scelta del gruppo e ci darà gli strumenti per migliorare le nostre preferenze.

  • Cassetta:

La cassetta è l’elemento che ospita i pignoni con le varie dentature e la quantità degli stessi.

In alternativa al sistema a cassetta c’è il montaggio dei pignoni detto a ruota libera, in questo caso i pignoni sono avvitati direttamente al corpo ruota libera; questo sistema risulta essere uno standard vecchio e sempre meno utilizzato; tra i limiti di questo sistema c’è il numero di rapporti che in genere non supera otto. È necessario comunque conoscerne l’esistenza per capire nei dettagli la nostra bici da strada ed effettuare la scelta giusta.

Il sistema a cassetta, sicuramente più attuale, invece alloggia i pignoni indipendenti dal sistema a ruota libera.

Questa soluzione consente di avere da 9 a 12 velocità.
Principalmente esistono due tipologie o standard:

– Shimano che può essere utilizzato con varie tipologie di pignoni;

– Campagnolo che invece non è compatibile con altri produttori di pignoni e quindi richiede pignoni sempre Campagnolo.

I pignoni vengono individuati con un numero che cprrisponde alla quantità di denti sulla circonferenza; per individuare le caratteristiche del gruppo vengono indicati il primo e l’ultimo pignone: in genere il più’ piccolo disponibile è a 10 denti, quello più grande per le bici da strada può raggiungere 32 denti.

La scelta dei rapporti da installare è funzione sempre dell’utilizzo che si vuole fare, comunque la regola generale è:

– pignoni grandi richiedono meno sforzo, di contro i giri trasmessi alla ruota e quindi la velocità saranno inferiori;

– pignone piccolo più sforzo e più giri alla ruota, di conseguenza velocità maggiori

  • Catena

È giusto spendere poche parole anche sulla catena.

La catena deve essere coordinata al gruppo pignoni e guarniture, una catena non adatta subirà un’usura anomala e si presterà a rotture frequenti.

Sempre meglio montare una catena della stessa marca del gruppo trasmissione.

  • Cambio posteriore

Altro elemento importante che permette di far saltare la catena tra i pignoni è la scelta del tipo di cambio o gabbia. È determinato dai tipi di rapporti e dalle guarniture che si vogliono montare ed anche per questo apparecchio è meglio coordinare il sistema con l’utilizzo di una singola marca e soprattutto seguire i consigli e le indicazioni dei vari produttori.

  • Deragliatore anteriore

La scelta del deragliatore dipende dal numero delle velocità, dal numero delle corone, e soprattutto dal tipo di telaio, in quanto andrà fissato su questo.

  • Guarniture

Per le guarniture va fatto un discorso analogo ai pignoni, in genere si va da una a tre corone, anche per queste la misura è individuata dal numero di denti, si può andare da 33 a 53 per quanto riguarda le bici stradali da uomo.

Oltre al numero di denti è importante il parametro del girobulloni (BCD dall’inglese Bolt Center Diameter); questo indicatore è importante perché ci permetterà di fissare le corone alla pedivella di destra.

Ovviamente per poter fissare due o tre corone assieme, dovranno avere la stessa misura BCD.

La scelta del numero di corone è sempre meno importante quanto maggiore sia il numero dei pignoni.
È sempre più diffuso ridurre il numero delle corone ed aumentare quello dei pignoni, questo consente di avere una buona quantità di rapporti senza avere ridondanze. Nella scelta delle dentature delle corone sarà opportuno controllare i ratei di trasmissioni che si otterranno (numero di denti alla corona rispetto al numero di denti al pignone).

La scelta delle corone dovrà considerare sempre l’utilizzo che si intende fare e le proprie capacità.

Per ultimo la lunghezza delle pedivelle che può variare (in genera tra i 165 ed i 175 millimetri). Il ragionamento che ci può portare a scegliere le nostre pedivelle ovviamente riguarda la meccanica: un maggior braccio della leva (pedivella più lunga) permette uno sforzo inferiore a parità di risultato. Pedivelle più corte agevolano il mantenimento del ritmo di pedalata. Attenzione alla lunghezza che deve essere valutata anche considerando le misure antropometriche, quindi gambe lunghe pedivelle lunghe.

Classifica con prezzi delle migliori bici da strada:

miglior bici da strada

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Passiamo ora ad indicare alcuni modelli con le rispettive indicazioni di prezzo. Non è nostra intenzione stilare una classifica o fornire un elenco esaustivo di tutti i modelli disponibili, ci prefiggiamo solamente di fornire alcune indicazioni che rispecchino le valutazioni finora esposte e dare degli esempi pratici sulle migliori biciclette stradali da uomo.

Nella scelta del modello uno dei parametri da valutare è il prezzi. Rimanendo in una fascia accessibile possiamo indicare tra i 1500 ad oltre 10000 euro un range entro il quale possiamo trovare buona qualità e caratteristiche adatte alle nostre esigenze.

Per le indicazioni su marche e modelli possiamo individuare le seguenti possibilità:

  • Topstone – si distingue per comodità e maneggevolezza;
  • Cannondale Supersix – agilità maneggevolezza e performance;
  • Cannondale CAAD 13 – velocità agilità;
  • Bianchi Infinito XE –maneggevolezza, agilità e velocità;
  • Bianchi Via Nirone 7 – bici adatta a principianti, con giusto mix di comodità e performance;
  • Bottecchia Domina Disc –agilità e velocità;
  • Bottecchia 8Avio – elevata performance, velocità;
  • Colnago V3 –buon livello di prestazioni ad un prezzo contenuto;
  • Colnago CLX –comodità e performance;

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