Il nuovo Codice della Strada prevede una grossa novità per i ciclisti: quando è previsto che le bici abbiano la precedenza, i due casi da non sottovalutare mai.
In questi ultimi anni, il ciclismo ha preso sempre più piede. Se inizialmente, infatti, si potevano contare sulle dita di una mano quelle persone che prendevano la bici per fare una semplice passeggiata o, magari, per andare a lavoro, oggigiorno sono aumentate notevolmente, permettendo l’introduzione di nuove regole e permessi.
Ad autunno, ad esempio, è entrato in vigore un nuovo Codice della Strada, che ha visto delle clamorose novità sotto ogni punto di vista. Il settore che, però, ne ha più risentito è stato, senza alcun dubbio, proprio quello che a fare con il mondo delle bici. A partire dal tipo di circolazione permessa fino all’equipeggiamento obbligatorio, sono tantissimi i punti che sono stati rivisti in questo nuovo codice e che, ovviamente, sono stati cambiati.
Una delle novità che, però, ha più sorpreso tutti ha a che fare con i sorpassi e le precedenza concesse ai ciclisti. Un argomento, da come si può chiaramente comprendere, parecchio dibattuto, ma che adesso sembrerebbe essere arrivato ad un punto di svolta. A quanto pare, infatti, sembrerebbe che coloro che vanno in bici possono richiedere la precedenza obbligatoria in solo 2 cosi specifici.
Quando i ciclisti hanno la precedenza? Attenzione a questi due casi
Se, ad esempio, è stato clamorosamente vietato la circolazione del proprio animale domestico ed è stato consentito, invece, il trasporto di un bambino fino agli 8 anni, sono state dettate nuove leggi anche nell’ambito dei sorpassi e delle precedenze.
Ad esempio, qualora ci si trovasse all’interno di un centro urbano, un autista può sorpassare tranquillamente un ciclista, ma deve avere la premura di farlo in sicurezza ed, ovviamente, rallentando. Quando, invece, si parla di precedenze, il discorso cambia.
Il nuovo Codice della Strada, infatti, prevede che i ciclisti – esclusivamente nei centri urbani – abbiano la precedenza in solo due circostanze: quando transitano o si immettono sulle strade urbane ciclabili o sulle corsie ciclabili. Insomma, una novità non da poco, che finalmente piace proprio a tutti.
