La voltura delle utenze domestiche consente di cambiare l’intestatario del contratto: qual è la procedura da seguire ed i costi previsti per l’operazione.
Quando si compra un immobile o si decide di andare a vivere in affitto, tra le operazioni da effettuare in queste situazioni rientra la voltura delle utenze domestiche, come l’energia elettrica, il gas, l’acqua o la telefonia.

L’operazione consiste nel trasferimento di un contratto da un soggetto a un altro in modo da garantire la continuità del servizio. È necessario quando si procede con la voltura conoscere le normative in merito e gli eventuali costi previsti dal servizio. Vediamo, nel prossimo paragrafo, tutto quello che c’è da sapere così da non correre rischi.
Voltura delle utenze, costi, tempistiche e normative: tutto quello che c’è da sapere
Procedere con la voltura delle utenze, in alcuni casi, è fondamentale quando si cambia abitazione così da avere garantita l’erogazione del servizio senza alcuna interruzione. L’operazione, difatti, a differenza del subentro, non prevede la disattivazione del contatore di luce, acqua e gas.
Non esistono, secondo la legge, degli obblighi e delle sanzioni specifiche per la mancata voltura delle utenze, ma non effettuarla potrebbe provocare delle problematiche nella gestione del contratto o nella ricezione di comunicazioni sulla fornitura. È necessario sapere che esistono due tipologie di voltura: con o senza accollo. Con la prima si effettua solo un cambio di intestatario dell’utenza, dunque, tariffe, condizioni contrattuali ed eventuali debiti non verranno cancellati o modificati. La voltura senza accollo prevede, invece, un nuovo contratto cancellando i debiti del vecchio intestatario.

Per quanto riguarda i costi, questi possono variare in base al fornitore e solitamente vanno dai 25 ai 90 euro, quasi sempre addebitati sulla prima bolletta successiva alla procedura. Le spese di voltura sono a carico del nuovo proprietario che acquista l’immobile e, in caso di affitto, a carico dell’inquilino.
Per richiedere il cambio di intestatario è necessario compilare il modulo, di solito presente sul sito del gestore, ed inoltrarlo insieme ad una copia del documento di identità. Potrebbe essere richiesto anche il certificato di morte se il precedente intestatario è deceduto. Per maggiore sicurezza, è sempre bene consultare l’elenco dei documenti richiesti dal gestore.
Una volta ricevuta la pratica, potrebbero essere necessari dai 5 ai 20 giorni lavorativi prima dell’effettiva voltura che verrà poi comunicata al nuovo intestatario dell’utenza al quale verrà inviato anche il nuovo contratto che deve essere firmato e inoltrato.