Freni e sellino, gomme e telaio, gli appassionati di mountain bike sono attenti a tutti i particolari della loro mtb, ma spesso ne trascurano uno fondamentale: le manopole. Eppure le manopole per mtb hanno una grande importanza, sia a livello professionale che amatoriale, influenzando comfort e prestazioni.
Le manopole sono il “primo punto di contatto” tra la bici e il ciclista e influenzano stabilità, sensazioni, resa della guida. Esistono manopole per mountain bike di vari materiali, con diversi tipi di aggancio e di bloccaggio, di tutti i colori e chiaramente di tutti i prezzi. Manopole adatte a ogni esigenza di utilizzo, che potrebbero stupirvi per quanto sono in grado di migliorare la vostra esperienza in sella alla vostra mountain bike.
Ecco una guida alla scelta delle manopole per mtb giuste per voi, con una classifica finale dei migliori cinque modelli in commercio.
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Come scegliere le manopole da mtb professionali:
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Il bloccaggio: tradizionale o lock on?
La prima divisione che si può fare parlando di manopole per mtb riguarda il sistema con il quale si fissano al manubrio. La divisione essenzialmente è tra le manopole tradizionali e le cosiddette manopole lock on.
La manopole da mtb tradizionali sono i manicotti in gomma che tutti conosciamo. Non hanno un sistema di fissaggio dedicato e normalmente si inseriscono manualmente sul manubrio, spesso aiutandosi con l’alcol o con l’aria compressa. L’operazione non è sempre delle più semplici e, se non ben eseguita, causa un fastidioso movimento dei manicotti. La scelta delle manopole tradizionali è quella basic e, dalla loro, hanno il costo decisamente contenuto e la leggerezza.
Se però decidete di fare un upgrade nella scelta delle vostre manopole il primo passo è passare alle manopole con tipo di “fissaggio” lock on. Il sistema è abbastanza semplice: c’è un collarino che si stringe intorno alla fine della manopola serrando un’apposita vite. Il sistema permette un serraggio sicuro ed elimina la fastidiosa sensazione di scivolamento delle manopole classiche, che può trasformarsi in una perdita della presa estremamente pericolosa in caso di uso più estremo.
Il sistema lock on inoltre permette un montaggio e uno smontaggio estremamente facile e veloce. Occhio però al materiale con il quale è realizzato il collarino che fissa la manopola al manubrio della vostra mountain bike: se è in plastica rischia di rompersi facilmente, meglio optare per modelli con collarino realizzato in metallo o in alluminio.
Materiali e le tre tipologie:
Risolta la questione del bloccaggio, passiamo ora ai vari tipi di materiale con cui le manopole per mtb possono essere realizzate. Sostanzialmente posso essere schiuma (la più nota e utilizzata è il neoprene), gomma o silicone. Tre materiali che differiscono tra loro per peso, resa, grip, sensazioni di guida e prezzo. Tre possibili scelte che hanno ognuna punti di forza e di debolezza.
- Neoprene
Il neoprene, o meglio la schiuma di neoprene ad alta densità, è un materiale molto leggero ed economico. Per la facilità di utilizzo ricorda i classici manicotti in gomma installati di base sulle biciclette e con loro condivide una certa delicatezza e rapidità di usura. La differenza fondamentale rispetto a questi è che aderisce molto bene ai manubri, soprattutto quelli in metallo, essendo molto adesivo.
Caratteristica questa che elimina il difetto più evidente delle manopole basic: lo scivolamento, che rende insicura la presa. Di contro il neoprene assorbe acqua e sudore e, in certe situazioni, può finire per essere spiacevole al tatto, anche se a questo si può ovviare facilmente indossando i classici guanti da ciclista.
Essendo un materiale delicato, le manopole per mountain bike in neoprene si devono cambiare spesso e, se si sceglie il modello con sistema di fissaggio lock on, si rischia di spendere molto rispetto alla durata delle manopole. Esistono però anche modelli nei quali la coroncina di blocco è estraibile e riutilizzabile e, per chi decide di fare del neoprene la sua scelta, sono assolutamente consigliabili.
- Gomma
Rispetto alle schiume, come il neoprene, la gomma non assorbe acqua e sudore e si pulisce con grande facilità da sporco o residui. Di contro non assorbe in maniera particolarmente efficace le vibrazioni che arrivano dal terreno e, alla lunga, questo può causare un certo dolore alle mani o un intorpidimento delle braccia, ma questo può essere in parte ovviato scegliendo un modello di manopola di maggiore spessore.
Le manopole in gomma aderiscono bene a qualsiasi tipo di manubrio e riescono a conservare una sufficiente rigidità, non deformandosi nemmeno dopo lungo tempo sotto pressione e garantendo di fatto il migliore grip tra tutti i materiali disponibili. Normalmente le manopole sono molto confortevoli al tocco e non irritano la pelle anche se si usano solo i mezzi guanti o si preferisce andare in bici a mani nude.
Le manopole per bici in gomma sono insomma una buona scelta per chi cerca una via di mezzo tra prezzo e prestazioni, garantendo un livello elevato di comfort e una buona facilità di installazione, utilizzo e manutenzione.
- Silicone
Il re dei materiali per manopole da mtb è il silicone. Leggero, performante, molto adesivo, spesso coloratissimo, aderisce perfettamente al manubrio come una manopola di spugna, ma non assorbe acqua e sudore, caratteristica che condivide con le manopole di gomma. Ha un ottimo grip ed è molto resistente pur avendo spessore, e quindi peso, ridotto, e assorbe in maniera efficace i colpi, rendendo l’esperienza di guida più leggera e riposante per mani e braccia.
L’unico difetto: una volta montate le manopole in silicone non si possono togliere se non tagliandole e rendendole, di fatto, inutilizzabili. Se vi piace cambiare spesso manopole il silicone non è la scelta giusta.
Le altre caratteristiche di cui tener conto nella scelta:
- Grip e texture
Una caratteristica da non sottovalutare quando si sceglie una manopola per mtb è il grip che può offrire. La presa alla guida di una mountain bike deve infatti essere solida e sicura e perderla, oltre che una brutta sensazione, rischia anche di essere molto pericoloso.
Il migliore grip, come abbiamo visto, è garantito dalla gomma, anche se ormai tutti i materiali hanno ottime performance. Conta molto anche la texture, il disegno che avvolge la manopola: più profonde sono le incisioni fatte sulla sua superficie, migliore è la resa e dunque la sicurezza.
- Larghezza e spessore
Altra cosa da tenere in grande considerazione quando si scelgono le manopole sono larghezza e spessore. Lo spessore in particolare deve essere su misura. Una manopola troppo sottile sarà difficile da impugnare correttamente, e impedirà che gli urti vengano distribuiti su tutta la superficie della mano, causando alla lunga problemi e dolori.
Una manopola troppo larga invece renderà difficile l’uso del cambio e dei freni. Per una esperienza confortevole e sicura, larghezza e spessore sono due fattori da tenere in massima considerazione.
Classifica con prezzi delle migliori manopole per mtb:
Passiamo ora ai migliori cinque modelli di manopole per mtb in commercio. Come punto di riferimento sceglieremo il marketplace più noto: Amazon. Ma tutti i modelli sono acquistabili anche nei negozi specializzati e nelle grandi catene.
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ERGON GP5 – Migliori manopole per mtb
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Il top di gamma, e inevitabilmente di prezzo, sono le manopole Ergon, le ERGON GP5 che hanno come punto di forza la loro caratteristica forma tridimensionale, particolarmente ergonomica, che si adatta perfettamente alla mano, e permette di usare diverse impugnature, con le sue tre diverse zone di presa, a seconda della tipologia e lunghezza del percorso. Hanno un sistema di chiusura lock on con anello in alluminio che garantisce la massima stabilità e la migliore durata. Il loro esterno è in cotone a costine 100%, che assicura massima freschezza e totale comfort.
Hanno un interruttore che ruota, che permette facilmente di cambiare settaggio della manopola. Le manopole ERGON sono disponibili in tre taglie: L – S e taglia unica, e pesano circa 400 grammi. Altra caratteristica è la scelta della casa madre di fornire solo le colorazioni nero-grigio e nero-sughero, che se da una parte impedisce la scelta di colorazioni più accese, dona alla manopola un aspetto sobrio e molto elegante.
Le manopole da mtb made in Germania hanno molti pregi ma anche qualche difetto. Uno su tutti: l’impossibilità di montarle su manubri in carbonio. Oltre alla GP5 la ERGON produce anche la GP1, la GP2 la GP3 e la GP4 con caratteristiche di base simili e un’ampia gamma di prezzi.
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Ritchey WCS – Manopole da mountain bike morbide
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Diversa filosofia, materiali e costi per le manopole Ritchey WCS prodotte da un marchio leader nel settore bike e accessori con quasi mezzo secolo di storia. Il loro punto di forza è la leggerezza, basti pensare che, senza i tappi terminali pesano meno di 50 grammi, e anche complete non raggiungono i 100 grammi totali di peso.
Le Ritchey WCS sono realizzate in schiuma di neoprene ad alta densità, un materiale molto morbido e confortevole al tatto, che garantisce una perfetta aderenza anche con le mani sudate o in caso di umidità e pioggia. Il tutto con una spugna, però, abbastanza grossa da non deformarsi o schiacciarsi con l’uso.
Disponibili in cinque colorazioni: giallo, rosso, nero, azzurro, verde. Le Ritchey WCS sono molto apprezzate per il prezzo basso e l’ottima resa, proponendosi come il top nella fascia low price. Uno svantaggio: il montaggio non è con sistema lock on e, nonostante i materiali usati non causino il classico scivolamento, per piazzare e fissare le manopole è necessario utilizzare l’aria compressa.
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ESI GRIP
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Diversi materiali, filosofia e provenienza per il terzo modello di manopole proposto. Si tratta delle ESI GRIP, made in Usa e cuore di silicone, vera bandiera della società produttrice diventata negli anni il leader assoluto del settore. Fascia di prezzo media e massima resa sono il tratto distintivo delle manopole da mtb in silicone a stelle e strisce. Il design è minimale, ma il punto di forza delle ESI GRIP sta nella facilità di montaggio e utilizzo, e nel fatto che si lavano facilmente (basta uno straccio imbevuto di alcol per togliere macchie e residui di ogni genere).
Altra caratteristica donata dal silicone alle ESI GRIP è che ammortizzano molto bene i colpi evitando che le mani si intorpidiscano in caso di uso prolungato, anche grazie alla loro caratteristica forma più sottile al centro e larga ai margini. Nella linea sono presenti i modelli “Fit XC – Fit CR – Extra Chunky – Chunky – Racer’s Edge”. Le colorazioni, molto accese, sono rosso, azzurro, verde, arancione, nero, fucsia.
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Prunus 07 – Facile installazione
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Un altro modello che va per la maggiore tra i bikers sono le PRUNUS 07. La fascia di prezzo è quella bassa, ma questo non a discapito della qualità e della soddisfazione degli utenti. Le PRUNUS 07 sono in gomma con impugnatura ergonomica e design essenziale. L’unica colorazione disponibile è quella grigio-nera. Di facile installazione, le manopole bici mtb della PRUNUS pesano poco più di 150 grammi e assorbono molto bene gli urti.
Come tutte le manopole in gomma non assorbono acqua e sudore e si puliscono con grande facilità. Un ottimo compromesso tra prezzo e qualità che rende le PRUNUS 07 uno dei modelli più apprezzati nel mercato.
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Sram Locking Grips
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Ultimo modello proposto sono le Sram Locking Grips. Manopole in neoprene, 129 millimetri di lunghezza e meno di 100 grammi di peso, aderisce molto bene ai manubri, soprattutto quelli in metallo. Di costo ridotto, facilissime da installare e da bloccare con i tappi laterali forniti che, sebbene siano in plastica, calzano alla perfezione nei fori del manubrio inserendosi con decisione. Unico difetto: lo scarso spessore si paga con una certa difficoltà ad assorbire i colpi, ma questo si nota solo con un uso estremo della mtb.
Per un utilizzo amatoriale invece sono più che performanti.