Migliori carica batterie per bici elettriche: Recensione con classifica e prezzi

Il carica batterie per bici elettriche è lo strumento fondamentale per quest’ultime visto il loro motore elettrico alimentato da una batteria.
Il modello migliore e più diffuso delle pedelec è la bicicletta a pedalata assistita, è chiamata anche e-bike (ecco quali sono).

Essa è una tipologia di bicicletta nella quale è applicato un motore elettrico, una batteria ricaricabile al litio e una fila di sensori che hanno il compito di rilevare immediatamente la pressione che esercitiamo sui pedali e li raccolgono per poi verranno inviati a una centralina col compito di calibrare il conforto da restituire al ciclista.

Questa funzione è nominata “pedalata assistita“. In poche parole, una e-bike è praticamente identica ad una bicicletta fino a quando non viene accesso il suo motore.
Quando si accende, il ciclista verrà agevolato nel suo sforzo, ma dovrà ugualmente pedalare, portando però un vantaggio a se stesso, cioè quello di poter tenere il proprio ritmo. La scelta di aumentare o diminuire a mano la potenza minima pretesa dal motore è possibile impostarla da un computer posizionato sul manubrio.

Ogni creatore di questi prodotti realizza le sue scelte, ma svariate impostazioni vengono determinati dal tipo di sistemazione e a seconda del prezzo della pedelec, si potrà disporre di minimo tre livelli di assistenza elettrica: eco, sport e turbo.

[amazon bestseller=”carica batterie per bici elettriche” items=”6″]

Le batterie più attuali sono portatili e naturalmente vi è semplicemente bisogno di una qualunque presa di corrente per ricaricarle, ma esistono anche dei metodi e luoghi ideali per caricarle.

La loro durata dipende, non solo dall’usura e dall’utilizzo, ad esempio se si tiene il livello turbo per tutta la durata della pedalata, si avrà una durata ridotta della batteria. Mediamente, la carica completa dura all’incirca cinquanta chilometri.

Dove ricaricare la e-bike?

Caricare una bici elettrica

Come già citato, prima le bici elettriche vengono ricaricate tramite una qualsiasi presa elettrica a patto che sia al sicuro da possibili rischi come caduta d’acqua, allagamento e o incendi. Inoltre è raccomandabile di prediligere una zona dell’abitazione in modo tale che non ostacoli il passaggio delle persone, ma allo stesso tempo non dev’essere troppo stretto come ambiente perciò è meglio evitare ingressi e ripostigli.

Le condizioni in grado di limitare la performance della batteria e di conseguenza l’autonomia della tua e-bike sono veramente pochi, ad esempio: il modo di guidarla, il luogo dove si effettua la pedalata, la pressione delle ruote, la temperatura e il peso del ciclista sono cause rilevanti che possono andare ad influire sulle performance della bicicletta.

Oltre ai fattori già presi in considerazione, anche il tempo è uno di quelli da prendere in gran considerazione, in caso si parli di salute della batteria.
Questo perché, naturalmente, anche le batterie si degradino, a prescindere se vengano usate o meno.

Una domanda che molti si pongono è se si può aumentare la durata della batteria. Ciò può essere fatto caricando la batteria della tua bicicletta elettrica in modo ottimale e sopratutto seguendo le istruzioni consigliate.

Alcuni suggerimenti per caricare in modo eccellente la batteria della tua e-bike come ad esempio, dopo che si è comprata una batteria nuova per la tua pedelec, bisogna stare attenti a caricarla un minimo di dodici ore. Questo permette di garantire alla batteria un inizio in ottime condizioni. Inoltre, fa ricevere alla batteria un buon flusso di corrente in tutte le celle della batteria.

Quasi tutte le e-bike in commercio utilizzano batterie agli ioni di litio. Questa tipologia di batterie hanno la peculiarità di durare per un tempo maggiore se spesso utilizzate messe in carica regolarmente.

Normalmente è consigliato di non consentire ai propri accessori di arrivare a finire totalmente la carica prima di metterli a caricare.
Infatti normalmente si consiglia, di non lasciare che la batteria della bicicletta elettrica arrivi a finire completamente la carica. Il consiglio è di provare a mettere in carica la sua batteria, attraverso il suo caricabatterie, una volta che è arrivata a circa il trenta percento di durata.

In più, bisogna periodicamente salire sopra le proprie pedelec guidare periodicamente poiché la gran parte delle batterie se non usate con regolarità portano a danneggiarle.
Altri consigli sulle prime ricariche si consiglia di effettuarle durante il giorno e controllando per constatare come si potrebbe comportare la batteria.

Se si vuole si può effettuare la ricarica anche nel mentre della notte, ma in tal caso è di buona premura metterlo nella prossimità di un rilevatore di fumo e infine naturalmente c’è la regola del buon senso che quando si esce di casa bisogna staccare dalla carica la batteria invece di lasciarla attaccata alla presa.

Tutte questi minuziosi e piccoli consigli potranno apparire eccessive, ma sono molto utili in caso ci si voglia assicurare una ottima carica e ad assicurarsi una durata longeva per la batteria. Perciò tutte queste precauzioni anche se tante sono molto semplici quindi è caldamente consigliato farle regolarmente.

Come ricaricare la batteria della bici elettrica in maniera corretta ed ottimale?

Per poter caricare la batteria della tua e-bike, bisogna prima di tutto staccarla e assicurarsi che sia spenta, per poi collegare il caricabatteria originale della tua bici elettrica, a seconda del modello da te comprato, alla presa elettrica, poi bisogna continuare collegando il caricatore alla batteria e attaccando la spina alla corrente.

Nonostante sembri alquanto facile , ci esistono alcuni concetti che bisogna prendere in considerazione per una corretta ricarica della batteria e quindi di conseguenza della tua pedelec, che se si seguiranno bene porteranno a un ottimo mantenimento della batteria e a un probabile prolungamento del suo ciclo vitale.

Ogni bici elettrica viene venduta con un pacco batteria incluso, quest’ultimo è descritto principalmente come un magazzino per batterie. In più, la bici elettrica è inoltre fornita di un’entrata per il carica batterie, ma essa può variare a seconda di dove il produttore decida di situarla. Tuttavia, di solito siano situata nella parte posteriore del sedile della e-bike o in altri casi è situata al centro della bici.

Normalmente, le bici elettriche hanno di solito un caricatore composto da una porta di alimentazione a doppio cavo, nel senso un delle due estremità viene inserita nel cavo che è collegato alla corrente e l’altra parte è collegata alla batteria. In più, tutti i caricabatterie per e-bike sono dotati di spie luminose, solitamente sono dei LED rossi nel mentre della ricarica e invece quando è completamente carica i LED diventano verdi. Quindi quando la batteria sarà scarica dovrai toglierla e spegnerne l’interrutore per poi collegarlo alla corrente.

Un’idea molto quotata per conservare l’integrità, la funzionalità e l’autonomia della batteria delle pedelec è quella di compiere tutte le azioni di ricarica in modo accurato, perciò bisogna mettere in carica molto frequentemente l’accumulatore, senza mai però tenerlo continuamente attaccato alla corrente. Un altro consiglio per preservare l’integrità della batteria nel caso le bici elettriche a loro annesse non vengano utilizzate periodicamente o proprio non venga utilizzato, è quello di far compiere almeno una ricarica completa una volta al mese.

Ogni volta nella quale la batteria arrivi alla carica completa, è giusto lasciarla qualche minuto in più, il motivo è al quanto semplice, l’indicatore di ricarica potrebbe segnare il cento per cento anche quando la ricarica è arrivata al solo novanta della vera capienza dell’accumulatore.

Di solito le batterie per e-bike vengono garantite per almeno due anni oppure per un totale di mille cicli di ricarica completa. Però nonostante ciò bisogna stare attenti all’integrità stando attenti a prendere alimentatori ufficiali, omologati a tale scopo.

Altri suggerimenti con lo scopo di conservare l’autonomia dell’accumulatore, questo perché per salvare la batteria delle pedelec non solo vi è bisogno di stare attenti a solo lei, ma anche alle scelte degli altri componenti come quest’ultimo, la quale scelta dovrà avere un alta attenzione. Per questo genere di componente sarebbe un bene decidere di orientarsi verso la tipologia “smart charger“, hanno l’abilità di terminare in modo automatico il flusso di corrente nello stesso momento nel quale la batteria arriva al cento percento di ricarica, questo andrà ad evitare di provocare dello stress all’accumulatore così ne permette di preservarne l’autonomia.

Naturalmente non basta solo quello, ma naturalmente bisognerà avere cura anche della batteria della bici, così si andrà a contribuire e ad allungare la sua durata nel tempo del suo ciclo vitale, perciò si consiglia di conservare la batteria in dei luoghi asciutti, con una temperatura all’incirca tra i cinque e i venti gradi celsius, scansando ovviamente l’esposizione al sole o al freddo esagerato.

Nel caso il ciclista non usi la sua e-bike e la lascia inutilizzata all’interno di uno sgabuzzino o di un garage per molto tempo, ci sarà il bisogno di controllare che la carica della batteria sia compresa tra il trenta e il sessanta percento, l’equivalente di non lasciarla ne troppo carica ne troppo scarica.

Recensione dei migliori carica batterie per bici elettriche:

miglior carica batterie per bici elettrica

Nel mondo esistono davvero tanti tipi di caricabatterie per bici elettriche, tra cui alcuni che in base alle loro caratteristiche forniscono un ottima prestazione, questo mondo è uno dei pochi in cui non sempre il maggiore prezzo significa prestazioni migliori, ma quasi il contrario.

Un prezzo alto non sempre avrà una prestazione maggiore rispetto a un prezzo più basso, anche se naturalmente accade. Perciò ogni caricabatterie per e-bike si contraddistingue per prezzo e caratteristiche i quali vengono scelti con cura. A seguire una top five in cui saranno inseriti prodotti in base alla qualità e al prezzo.

  • BMZ Rosenberger 24492-3

[amazon box=”B08HQD193X”]

Il caricatore BMZ Rosenberger 24492-3, ha un costo abbastanza elevato, ma ottime caratteristiche, le quali sono: ha una tensione di quarantadue volt, con una corrente di carica di tre Ampere, ciò significa che è uguale a una potenza di carica di centoventisei Watt, ha una composizione delle celle delle batterie fatta in ioni di litio, pesa solo settecento grammi, ha un connettore Rosenberger ed infine ha un input di massimo due ampere.

E’ composto da due led che a seconda della carica della batteria ha tre fasi di colori, quando la batteria è scarica si illumina di rosso, mentre è a un buon livello di carica diventa verde e infine quando arriva alla carica massima diventa di un verde brillante. Come caricabatterie di e-bike viene molto apprezzato da coloro che l’hanno acquistato vantandone la velocità di ricarica,

  • Caricabatterie Li-Ion YYHQQBAD

[amazon box=”B08ZS7C4W1″]

Il Caricabatterie Li-Ion, ha un costo basso fornisce un output di quarantadue volt, con una tensione di input a prescindere da che parte del mondo venga usata da cento a duecentoquarantadue volt, ha una batteria al litio da trentasei volt.

Fornisce una quasi totale protezione da cortocircuito, sovraccarico e sovratensione. Ha una tensione d’ingresso applicabile a livello globale, ha un’alta efficienza, un ottima corrente di avviamento graduale, un gran impatto efficace dell’ingresso AC, ha dimensioni e peso ridotti. Come gli altri ha sempre due led in modo da monitorare la carica.

E’ realizzato in materiale ecologico, sicuro e anti-interferenza,è resistente all’uso, ha un alta efficienza, è sicuro e veloce durante la ricarica ed ha un uscita di corrente di due ampere.
Questo caricatore ha principalmente valutazioni da tre o massimo quattro stelle poiché ha un output minore e questo comporta del rallentamento.

  • TangsFire

[amazon box=”B07D7RX7TW”]

Il caricabatteria TangsFire è quello con il prezzo più basso e di conseguenza quello con la valutazione minore infatti raggiunge solo le tre stelle.

Quest’ultimo ha un’entrata di trentasei volt ovvero due ampere, un’uscita dal valore di quarantadue volt e sempre di due ampere, anche quest’ultimo articolo ha due led che servono a monitorare la carica nel tempo della batteria. Ha una protezione di sicurezza di tipo OVP e OCP, protezioni da sovraccarico e infine da cortocircuito.

Lascia un commento