Cellulare in auto durante la guida, che cosa si rischia con la recidiva. Le sanzioni previste dal nuovo Codice della Strada.
La sicurezza stradale, si sa, è un argomento molto delicato che investe diversi aspetti. Dal rispetto delle norme alle condizioni della circolazione e molti di questi temi sono stati toccati dalle recenti modifiche del Codice della Strada. I cambiamenti hanno prodotto molte discussioni soprattutto per il consumo di alcolici prima della guida e per le limitazioni alla velocità.
Novità anche per quanto concerne l’utilizzo di apparecchi telefonici alla guida. Un tema molto importante vista l’incidenza dell’uso del cellulare negli incidenti stradali. Già lo scorso anno le sanzioni per violazione dell’articolo 173 del Codice della Strada, quello che regolamenta l’utilizzo di apparecchi elettronici alla guida, sono state decine di migliaia. Con l’inasprimento delle norme deve l’attenzione essere ancora maggiore.
Con il nuovo Codice le norme sono state decisamente inasprite. In linea generale durante la marcia è vietata al conducente qualsiasi azione che comporti l’allontanamento temporaneo delle mani dal volante.
Quindi sono vietate tutte le operazioni che si possono svolgere con uno smartphone: dalla semplice telefonata all’invio di un sms, dall’utilizzo di applicazioni di chat alla consultazione di mappe per orientarsi, dalla consultazione dei contatti telefonici al rifiuto di una chiamata. In altre parole è assolutamente vietato togliere le mani dal volante per usare il cellulare, anche semplicemente per silenziarlo.
Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada occorre sapere che le pene, per chi non rispetta l’articolo 173, sono diventante ancora più severe, con effetti da non sottovalutare. Nel dettaglio il Codice prevede una sanzione pecuniaria che va da 250 a 1.000 euro e un taglio dei punti della patente da 5 a 10 (taglio raddoppiato nel caso la patente sia stata presa da meno di tre mesi).
Inoltre esiste la possibilità della pena amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per un periodo da quindici giorni a due mesi. Nel caso di recidiva poi (il guidatore che commette la stessa violazione nell’arco di due anni) le pene sono ancora più dure: le multe arrivano fino a 1.400 euro e la sospensione della patente varia da uno a tre mesi. Quindi cambiamenti non indifferenti dei quali tenere assolutamente conto.
Ricordiamo a questo punto che l’uso del cellulare durante la marcia è consentito solo a condizioni ben precise. Ad esempio attraverso l’uso di apparecchi telefonici a viva voce o connessi al Bluetooth della vettura.
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