Con un messaggio pubblicato sui social network, l’Inps ha lanciato l’allarme in merito ad un nuovo tentativo di truffa online: in cosa consiste il raggiro.
Cresce il fenomeno delle truffe online nel nostro Paese. Gli escamotage messi a punto dai cybercriminali diventano sempre più sofisticati e per gli utenti, che quotidianamente si imbattono in questi tentativi di frode, risulta più difficile riconoscerli.
Proprio in questi giorni, l’Inps ha lanciato l’allarme in relazione ad un nuovo tentativo di truffa online che sta circolando. La strategia, come spesso accade, è quella di utilizzare indebitamente il nome ed il logo dell’ente inviando un messaggio via email agli utenti invitandoli ad aprire dei link fraudolenti con lo scopo di estorcere dati personali, compresi quelle di carte di credito e conti correnti.
Nuovo tentativo di truffa online, l’Inps lancia l’allarme: come riconoscere la frode
L’Inps, attraverso un post pubblicato di recente sui propri canali social, ha avvisato i cittadini di un nuovo tentativo di truffa in corso in queste ultime settimane fornendo anche alcuni consigli per proteggersi dalla frode.
Come si evince dal messaggio dell’Istituto di previdenza sociale, i malintenzionati contattano via email gli utenti utilizzando indebitamente il nome ed il logo dell’ente. Nel messaggio viene promesso un fantomatico bonus di 715 euro che non è stato possibile erogare in quanto “i dettagli bancari in possesso dell’ente risultano errati o incompleti”.
Con questa scusa, i criminali invitano ad “aggiornare i dati bancari” cliccando su un link presente nel messaggio ed indicato come “Continua sulla pagina dedicata”. Assecondando le richieste, l’utente verrà rimandato ad una pagina fraudolenta in cui inserire i propri dati personali. Ovviamente non esiste nessun bonus, ma si tratta dell’ennesimo tentativo di phishing utilizzato dai malintenzionati per rubare denaro e l’identità alle vittime.
Nonostante il messaggio possa apparire autentico, considerato il logo identico a quello dell’Inps ed il linguaggio utilizzato, l’ente ha raccomandato ai cittadini di non cliccare mai sul link e, soprattutto, di non fornire alcun dato personale. Molto spesso è possibile individuare questi tentativi di truffa verificando l’indirizzo email dal quale è stato inviato il messaggio, che non corrisponde a quello ufficiale, e analizzando il testo che potrebbe contenere errori grammaticali o di traduzione.
È fondamentale ricordare che l’Istituto di previdenza sociale, così come altri enti o banche non chiederà mai ai contribuenti di fornire coordinate bancarie o altri dati sensibili via email o sms. In questi casi, dunque, è sempre bene ignorare il messaggio e per richiedere informazioni basterà contattare l’Inps attraverso i canali ufficiali segnalando anche l’accaduto alle autorità competenti.
